martedì 7 agosto 2012

Black Mamba





La nostra dirigente ha una serie di soprannomi che possono darvi un’idea del tipo di persona.
Crudelia, nube nera, uragano katrina e infine quello trovato in questi giorni, Black Mamba.
Il letale serpente chiamato anche serpente dei 7 passi perché, una volta morsa, la vittima non è che fa molta strada. Quest’ultimo “nomignolo” nasce a seguito dell’ennesima sfuriata verso l’ennesimo malcapitato. Avete presente la frase “trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato” ecco… stavolta è toccato ad un tecnico esterno che ha sbagliato una misura.
Le sue grida riescono a sentirle ai confini del mondo conosciuto e si può individuare la sua posizione all’interno dell’edificio mentre fa lo scalpo allo sfigato perché una sorte di nube nera si addensa nei corridoi degli uffici.
Il fatto è che queste grida ormai qui non turbano più nessuno a dimostrazione che la leadership gridata non ha una grande efficacia. Da qui se ne vogliono andare tutti. Persino le toilette hanno chiesto il trasferimento. In confronto l’emergenza profughi libica o i messicani che si fanno uccidere pur di attraversare il confine verso gli States sono uno scherzo. Black Mamba è la dimostrazione di come l’autorità non faccia l’autorevolezza.
Ormai le parodie si sprecano. L’altro giorno la imitavo gridando alla macchinetta del caffè “Adesso basta !!! Ti faccio una lettera di richiamoooo !!! Vieni subitO nel mio UFFICIOOOO !!!” Ovviamente per me la Neuro è molto vicina, comunque in sintesi quelle sono le 3 fasi “must”, il repertorio, a dire il vero un tantino monocorde, che usa nelle sue sfuriate.
Come se non bastasse esattamente come un serpente riesce anche ad arrivare a pochi cm dalla preda senza che quest’ultima se ne accorga. Per poter quindi parlare di lei devi essere ben sicuro che non sia presente nell’edificio o quanto meno non nominare mai il suo vero nome e parlare a bassa voce come in una sorta di ritrovo massonico clandestino.


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